È stato dedicato all’olivo, patrimonio millenario e simbolo identitario della Puglia, l’incontro di febbraio di “A tutto campo”. L’evento è stato organizzato dal team Ricerca e Sviluppo di Tersan Puglia per condividere con olivicoltori sensibili all’ambiente e attenti alla qualità, i risultati di esperienze e ricerche.
Un appassionato gruppo di circa 50 partecipanti – aziende, tecnici e professionisti del settore – ha seguito con curiosità e interesse la “lezione” del professor Franco Nigro sui risultati di uno studio condotto insieme ai ricercatori di Tersan, Antonio Monteforte, Rosa Rubino e Silvia Pascazio, sugli effetti di Bio Vegetal sul terreno e sulle coltivazioni olivicole.
Al centro dello studio, i benefici delle numerosissime colonie di microrganismi presenti nel terreno e sulle radici delle piante nella prevenzione di alcune fitopatologie causate da Verticillium dahliae, Dematophora necatrix (Rosellinia necatrix), agente del marciume radicale lanoso, e Armillariella mellea, fungo molto pericoloso e di difficile gestione, agente del marciume radicale fibroso.
La ricerca ha evidenziato anche gli effetti sul fusto e sulla pianta. Dai risultati, è emerso che l’utilizzo ponderato del biofertilizzante Bio Vegetal determina non solo una significativa riduzione dei patogeni ma anche un notevole ingrossamento del diametro del tronco e una maggiore altezza dell’albero.
I microrganismi presenti in Bio Vegetal interagiscono con i microrganismi presenti nel terreno, migliorando l’ambiente biologico e le caratteristiche fisiche e chimiche del suolo. Il risultato è un terreno più sano e vitale.
La giornata è proseguita con la visita alla serra sperimentale, secondo step dopo le prove in vitro e prima di quelle in campo, e ai laboratori Tersan, per scoprire come i modelli di agricoltura rigenerativa si sviluppano in progetti innovativi e sostenibili per la terra e i produttori.