La fertilizzazione per mezzo del compost è sicuramente la tecnica più ecologica, ed economica, per nutrire il terreno, ripristinando la sostanza organica del suolo.
Questa sostanza si compone di diverse sostanze viventi, quali funghi, alghe, batteri, lombrichi e organismi vertebrati e invertebrati, oltre a una component abiotica, costituita dalla necromassa di origine sia animale che vegetale. Ed è alla base dell’ammendante compostato misto, come il Bio Vegetal, un prodotto ottenuto da un processo di trasformazione e stabilizzazione di rifiuti organici che possono essere costituiti dalla frazione organica dei rifiuti urbani proveniente dalla raccolta differenziata, da rifiuti di origine animale, dalla lavorazione del legno e del tessile naturale non trattati, da reflui e fanghi, nonché dalle matrici del compostato verde.
Ma quali sono le funzioni e proprietà della sostanza organica?
Le funzioni della sostanza organica nel suolo
- Nutrizione: mette a disposizione in modo lento ma continuo elementi nutritivi (N, P, K ecc.)
- Stimolo: sull’accrescimento e sull’assorbimento radicale mediante composti intermedi quali aminoacidi, nucleotidi, vitamine, auxine, antibiotici ecc.
- Azione sulla microflora e microfauna
- Aumento della C.S.C. (Capacità di scambio cationico)
- Miglioramento delle proprietà fisiche: struttura, permeabilità, capacità di trattenuta idrica, sofficità ecc.
Le proprietà fisiche
Innanzitutto è bene distinguere tra proprietà fisiche e proprietà nutrizionali.
Per quel che riguarda le prime, si sottolinea che:
- La sostanza organica è in grado di interferire con la struttura del suolo
- Ne condiziona le caratteristiche fisiche
- Permette la formazione di aggregati stabili tra le particelle
- Aumenta la porosità del suolo e la capacità di ritenzione idrica
- Riduce il fenomeno della formazione di crosta superficiale o la formazione di crepe
Le proprietà nutrizionali
Tra gli aspetti nutrizionali favoriti dall’utilizzo della sostanza organica nella fertilizzazione del terreno vi sono:
- Formazione di una riserva di elementi nutritivi assimilabili, quali azoto, zolfo, fosforo e microelementi
- Miglioramento della capacità di scambio cationico che aumenta la ritenzione dei cationi
- Massimizzazione della superficie di contatto tra fase liquida e fase solida del terreno
- Aumento del substrato organico