Bio Vegetal ha effetti positivi sulle caratteristiche carpometriche (produzione per grappolo, peso grappolo, peso acino), sul livello di maturazione delle uve, sui parametri fisici dell’acino (resistenza al distacco e allo schiacciamento) e sulla colorazione della buccia.
È quanto emerge dalla ricerca effettuata su un vigneto di uva da tavola (cultivar Italia) innestato su Paulsen 1103 in Agro di Casamassima (BA). La sperimentazione, condotta da Tersan Puglia e dall’azienda agricola Racemus, è stata realizzata da un gruppo di ricercatori del CREA Viticultura ed Enologia coordinati dal dott. Luigi Tarricone e del CRA-RPS (Centro di Ricerca per lo Studio delle relazioni fra pianta e suolo).
I risultati sono stati illustrati il 26 febbraio 2021 dal dott. Tarricone nel corso della 9^ edizione online di “Vigna & Olivo: tra innovazione e sostenibilità”.
Quattro le tesi a confronto:
I trattamenti sono stati tutti eseguiti in stato di riposo vegetativo, su un terreno limoso e argilloso e con buona dotazione di azoto totale e sostanza organica.
I parametri misurati sono stati i seguenti:
Al momento della raccolta sono stati, inoltre, misurati i seguenti indici:
I risultati
Dai primi risultati non sono emerse caratteristiche rilevanti sugli indici di fertilità (come il numero delle gemme, dei germogli e dei grappoli) ma, confrontando i valori dell’indice SPAD, si è registrato un incremento del valore nella tesi B (trattata con Bio Vegetal). Sull’indice di ombreggiamento della chioma si nota che la tesi Bio Vegetal, insieme alla tesi minerale, ha registrato i valori più bassi, che corrispondono a chiome più dense.
Molto importanti anche gli effetti positivi di Bio Vegetal sulle condizioni microclimatiche del suolo, come la temperatura e l’umidità relativa.
Per quanto riguarda la fotosintesi netta, emerge l’effetto indotto dall’ammendante Bio Vegetal sui valori di fotosintesi netta (7,93 a) e di traspirazione (2,42 a), mentre il valore più basso è registrato nella tesi S. Nel corso di un ulteriore rilievo effettuato nel periodo di invaiatura, l’indice SPAD nella tesi B è risultato più alto dopo il valore della tesi M e, riguardo ai valori inerenti alla respirazione del suolo, la quantità di CO2 è aumentata nella tesi B, in cui è stato apportato Bio Vegetal (0,30 a).
Positivi gli effetti dell’apporto di Bio Vegetal anche sulle caratteristiche carpometriche: la tesi B si differenzia dalle altre per un maggiore peso della bacca e del grappolo, del diametro della bacca e del grado rifrattometrico.
Si registra anche una maggiore resistenza al distacco nell’uva fertilizzata con Bio Vegetal e una maggiore resistenza allo schiacciamento. Inoltre, per quanto riguarda le caratteristiche colorimetriche dell’acino si registra, nella tesi B, un maggior indice di giallo.
Per quanto riguarda gli aspetti produttivi (indici di equilibrio vegeto-produttivo), si è registrato un incremento maggiore nella tesi in cui è stato somministrato Bio Vegetal.
In conclusione, oltre agli effetti positivi sulle caratteristiche quali-quantitative dell’uva, l’apporto di Bio Vegetal (certificato Bioagricert) migliora la presenza di sostanza organica e quindi la salute e la fertilità del suolo, migliora lo stato vegetativo delle piante, aumenta la produttività del raccolto e riduce le emissioni di CO2, con effetti benefici sulla salute del suolo e del pianeta.